La Federazione Carta e Grafica racconta il suo impegno sul versante delle tecnologie avanzate nell’inserto “Scenari” del Sole24Ore del 29 luglio 2019, con particolare riferimento al Progetto Industry 4.0 (cliccare qui per l’articolo in pdf).

Le associazioni confindustriali della carta e della grafica che sono riunite nella Federazione, sono state fra i primi a cogliere a livello di filiera le opportunità del nuovo paradigma industriale, dapprima con la partecipazione attiva con le istituzioni nella fase di messa a punto degli incentivi, quindi varando un programma per le aziende associate, insieme con SDA Bocconi.

Oggi, alla vigilia della partenza della fase 2, dedicata alla formazione, la Federazione coglie l’opportunità offerta dal Sole24Ore per rappresentare attività e obiettivi del Progetto. A seguire, il testo completo dell’articolo.

LA FEDERAZIONE è in prima linea per introdurre e sviluppare il nuovo paradigma industriale nelle aziende
Carta e grafica, la filiera che punta al 4.0
Da settembre parte la fase 2, con il Progetto sviluppato con SDA Bocconi, che prevede la formazione per gli associati

Partirà a settembre la fase 2 del Progetto Industry 4.0, la parte applicativa per le aziende della filiera della carta e della grafica, organizzato dalla Federazione Carta e Grafica insieme con SDA Bocconi. Dopo la realizzazione della survey “Printing 4.0”, a cui hanno partecipato oltre 100 imprese, e la successiva pubblicazione del vademecum “Industry 4.0: Istruzioni per l’uso”, con le opportune declinazioni di settore, è il momento della formazione, con due giornate in aula e quattro sessioni in remoto. Al termine i partecipanti avranno la possibilità di accedere all’approfondimento e all’assistenza personalizzata in azienda.

La Federazione Carta e Grafica, costituita nel 2017, vede assieme Acimga, che rappresenta i comparti delle macchine per grafica e cartotecnica, Assocarta, con i produttori di carta, cartone e paste per carta, e Assografici con il comparto grafica (stampa editoriale, pubblicitaria e commerciale) e il settore della cartotecnica e trasformazione, con Unione Industriali Grafici Cartotecnici Milano e Comieco quali soci aggregati. Con 24,9 miliardi di fatturato, pari all’1,4% del Pil, oltre 18.000 aziende e quasi 172.000 addetti – e la bilancia commerciale in attivo per 3,6 miliardi di euro -, i settori rappresentati dalla Federazione costituiscono una voce di rilievo della manifattura italiana. Il saldo positivo con l’estero, in particolare, è cresciuto del 2,4% nell’ultimo anno, pur se con dinamiche articolate e differenti nei singoli comparti.

La spinta verso l’innovazione tecnologica, in particolare attraverso lo sviluppo di Industry 4.0, insieme con l’economia circolare, la formazione e l’internazionalizzazione, è uno dei temi portanti della nuova presidenza della Federazione, da luglio affidata a Girolamo Marchi. Un impegno che rinnova l’azione specifica di supporto e servizi ai propri associati sulla manifattura industriale che si avvale della rete, del cloud, dei big data e dell’Internet delle cose (IoT) per innovare processi e prodotti.

“La Federazione Carta e Grafica è tra le prime in ambito confindustriale ad aver implementato un progetto dedicato che tratta le innovazioni di Industry 4.0 all’interno di una specifica filiera – spiega Carlo Emanuele Bona, consigliere della Federazione e Coordinatore del progetto Industry 4.0 -. Lo stesso nostro modello federativo si ispira, a livello associativo, alla condivisione e allo scambio continuo di informazioni che caratterizzano il nuovo paradigma organizzativo. Industria 4.0 significa interconnessione, trasferimento di informazioni, innovazione continua del processo decisionale e produttivo”.

Nella Federazione, l’operatività della mission 4.0 è affidata ad Acimga, che presidia un settore altamente rappresentativo della meccanica strumentale “made by Italy”, pay off coniato dall’Associazione, tecnologia e know how non solo prodotti, ma anche implementati, in ogni parte del mondo, con l’imprinting italiano. Nel 2018 l’industria delle macchine per la stampa, la cartotecnica e il converting è cresciuta del 5,6% in fatturato, pari a circa 2,88 miliardi di euro, con un’eccellente performance sui mercati esteri che, grazie a un incremento dell’8%, si attesta sul controvalore record di 1,853 miliardi, facendo dell’Italia il secondo esportatore mondiale del settore.

“Il piano nazionale Industria 4.0, della cui elaborazione siamo stati parte attiva – spiega Aldo Peretti, consigliere della Federazione Carta e Grafica e presidente di Acimga -, ci vede in prima linea con l’approfondimento, insieme con SDA Bocconi, e la realizzazione di strumenti per le imprese con l’obiettivo di supportarle nei processi necessari all’applicazione dei principi che caratterizzano il nuovo contesto competitivo. Dall’iperammortamento all’implementazione delle tecnologie e procedure 4.0, attraverso percorsi formativi, e anche approfittando degli incentivi previsti dal recente Decreto Crescita per lo sviluppo dei progetti di trasformazione tecnologica e digitale: la Federazione è accanto alle proprie aziende con un Progetto 4.0 che mette al primo posto l’innovazione nell’automazione e nei processi industriali”.