La filiera della carta e del riciclo, che in questi ultimi mesi ha dimostrato la sua essenzialità come ecosistema industriale portante del sistema economico italiano, è raccontata nella monografia a cura di Mario Bonaccorso,La #carta protagonista della #bioeconomia” realizzata da Materia Rinnovabile (edizione Ambiente). Il lavoro presenta tutti i  punti di forza e le potenzialità di una industria sostenibile, circolare, innovativa, digitalizzata – grazie all’integrazione  Industry 4.0. – pronta per le sfide del Terzo Millennio.

La presentazione della monografia è avvenuta martedì 26 maggio nel corso del dibattito “BIOECONOMIA, CIRCOLARITA’ E INNOVAZIONE NELLA FILIERA CARTARIA” diffuso in diretta streaming sul sito di Materia Rinnovabile, moderato dal giornalista Sergio Ferraris, organizzato da Edizioni Ambiente con Comieco e Federazione Carta e Grafica,  tuttora visibile sulla pagina Facebook della rivista (cliccare qui).  

La filiera – rappresentata dalla Federazione Carta e Grafica – produce l’1,4% del PIL annuale con 150.000 addetti diretti a partire dal 57% di materia prima riciclata, con punte dell’ 80% nelle carte per imballaggio. Si inserisce in un ecosistema industriale che lavora in senso circolare, con una tempistica di circa due settimane a partire dalla raccolta differenziata alla re-immissione della carta da riciclare nel pulper di cartiera, al nuovo packaging pronto sullo scaffale.

Un sistema industriale, quello della produzione e del riciclo di carta, che investe in innovazione e 4.0 creando ricchezza e posti di lavoro. Se, infatti, allargassimo l’obiettivo dall’Italia all’Europa troveremmo una “forest-based-industry” che genera oltre 500 miliardi di Euro annui con il 20% della forza lavoro. Il tema della foresta – che nella mentalità comune risulta distante se non in contrapposizione  alla circolarità – è invece l’asse portante dell’ecosistema industriale della filiera della carta e del riciclo.

“La sfida della bioeconomia circolare – ha commentato il presidente della Federazione Carta e Grafica e di Assocarta, Girolamo Marchi -alla luce dei nuovi obiettivi europei della Green Recovery è anche quella di comunicare la foresta e la biodiversità come parte integrante della circolarità della filiera, che già nei fatti risulta integrata e circolare dai tempi in cui dal riciclo degli stracci si inizio’ ad utilizzare cellulosa per produrre carta”.