Per la quinta edizione consecutiva, anche quest’anno la Federazione Carta e Grafica è partner di Bookcity Milano BCM#20 con l’obiettivo di sostenere e promuovere la lettura quale bene pubblico primario per la formazione di giovani e adulti.

In occasione di Bookcity 2020, Federazione Carta e Grafica e Bookcity firmano il Manifesto sull’urgenza del riscoprire ciò che solo una lettura autorevole permette di scoprire e lanciano la campagna di comunicazione #ilibricisalveranno sul valore dei libri e del supporto cartaceo.

Di grande effetto la clip lanciata per l’iniziativa, visibile qui

Un’iniziativa concreta per invitare la società civile, il mondo della politica, della cultura, della scuola e dell’editoria a stimolare la lettura di qualità.

Sociologi, neurologi e filosofi di tutto il mondo non sanno più come ribadirlo: il troppo digitale ci sta portando a vagare in una giungla di relazioni e suggestioni sconnesse tra loro. È un processo subdolo perché, silenziosamente, contribuisce a indebolire le nostre capacità di concentrazione e memorizzazione. Non è un caso che gli indici di comprensione di un testo scritto diano risultati preoccupanti ancor più che sconfortanti. Come non bastasse, il digitale genera quell’”illusione del sapere” – dovuta al continuo numero di informazioni a portata di smartphone – che sta atrofizzando la nostra capacità di pensare, approfondire, riflettere.

Per difendere la nostra capacità di acquisire nozioni e formulare concetti è necessario tornare a riempire il nostro tempo di letteratura, poesia e giornalismo di qualità.

I buoni vecchi libri (che vecchi non sono mai), i quotidiani e le riviste stampate, oltre a stimolare l’appagamento personale e il libero pensiero, contribuiscono a preservare la salute del nostro cervello. Leggerli, inoltre, alimenta la nostra memoria, il “server personale” che costituisce il nostro patrimonio culturale e che è sempre accessibile, anche senza wi-fi.